Utile a sapersi in vista dell'appuntamento





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Cosa aspettarsi da un appuntamento

Un primo appuntamento dura circa un'ora. Questo tempo è necessario per instaurare un rapporto terapeutico, esplorare in profondità le problematiche del paziente, capire al meglio le sue idee, preoccupazioni, ed aspettative, per considerare quanto più possibile nella diagnosi differenziale, e formulare un iter diagnostico e di cura adeguato alla persona. Le parole attribuite al famoso medico Inglese William Osler: "Ascolta il paziente! Ti sta raccontando la propria diagnosi" sono più vere che mai.

Vi farò molte domande, sul problema per cui mi visitate, sulla vostra storia medica, sulle terapie assunte, e per ciò che sarà rilevante sui vostri familiari prossimi, e conviventi. Farò domande sul vostro stato di salute nel corso della vita, con l'obbiettivo di costruire una storia della vostra salute e di ricostruire la dinamica con cui i disturbi (a volte, all'inizio apparentemente non correlati) si sono presentati. Vi farò domande che vi potrebbero sembrare lontane dal vostro problema durante l'anamnesi: questo passo è essenziale tuttavia per avere una visione completa ed olistica del vostro stato di salute.

Sempre spiegando in anticipo cosa sto per fare, come, e a quale scopo (ed accertandomi di avere il vostro consenso esplicito a procedere), eseguirò un esame obiettivo completo (ad esclusione degli esami obiettivi intimi, che saranno riservati a quei casi in cui sono rilevanti al motivo principale della visita), con particolare approfondimento alla sintomatologia della condizione che vi ha portati a richiedere la visita.

Durante l'appuntamento, prenderò note di quel che ci diciamo su un computer criptato con il massimo della sicurezza informatica. Alla fine dell'appuntamento vi sarà consegnato un referto breve con i punti salienti dell'appuntamento ed un sommario delle raccomandazioni e dei prossimi passi. Nei giorni successivi preparerò un referto approfondito che Vi sarà messo a disposizione per il ritiro, o sarà trasmesso tramite un canale sicuro concordato preventivamente.


Alcuni suggerimenti per sfruttare al meglio un appuntamento

Portate tutta la documentazione medica che avete disponibile, anche se Vi pare irrilevante rispetto al vostro problema: referti di visite, di diagnostica per immagini (incluse preferibilmente le immagini stesse se disponibili).

Portate una lista dei farmaci, integratori, medicinali naturali e/o omeopatici che assumete, sia regolarmente che occasionalmente al bisogno. Questa lista dovrebbe indicare:

  • Il nome dei farmaci che prendete ed il dosaggio, ed il principio attivo

  • I giorni/orari in cui le prendete

  • Una stima sincera su quanto spesso le prendete o dimenticate/saltate dosi. Non mi serve per rimproverarvi, ma bensì per aiutarvi al meglio eliminando dall'orizzonte la confusione che può derivare da effetti avversi ed interazioni.

A volte può essere utile preparare in anticipo una lista dei sintomi, e una breve storia di come sia evoluta la propria condizione nel recente passato, per rendere la nostra conversazione più fluida fin dai primi momenti.

Molti pazienti preferiscono appuntarsi le domande e i dubbi che intendono condividere con me, per essere sicuri di aver portato tutto quanto sta loro a cuore alla mia attenzione, evitando di essere fuorviati dal flusso della conversazione.